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mercoledì 24 settembre 2008

GRAN CANARIA






DA NON PERDERE



: Gran Canaria è conosciuta anche con il nome di “continente in miniatura” per la varietà dei paesaggi e delle ricchezze naturali che offre nel giro di pochi chilometri. La temperatura si mantiene costante tutto l’anno e non scende mai sotto i 22-24 gradi, il che rende quest' isola, come le altre dell’arcipelago, un’ ottima destinazione per fuggire dai rigori invernali. Inoltre grazie ai chilometri di spiagge e alle condizioni ventose l’isola è l’ ideale per praticare sport acquatici: surf, windsurf, kite e vela. Le attrattive sono innanzitutto

le spiagge:

Maspalomas: con il faro è il puto più a sud d’europa, si estende per chilometri con le caratteristiche dune desertiche, divertente vagarci senza meta scivolando giù dai pendii sabbiosi. Playa del Ingles: è attigua alla playa di Maspalomas, attorniata da numerosi hotel e residences è meta ogni anno di migliaia di turisti nordici.

Playa de Las Canteras: è la spiaggia di Las Palmas, si estende per quattro chilometri e considerando la sua natura cittadina non è nemmeno tanto male, negli ultimi quindici anni tutta la zona del lungomare è stata riqualificata con la costruzione del paseo, dell’auditorium e di nuovi alberghi: www.myplayadelascanteras.com

Playa di Anfi del mar e Amadores, piccole spiagge artificiali molto carine con mare cristallino, hanno nei paraggi complessi turistici e varie infrastrutture al servizio dei turisti. Su tutta la costa si trovano diverse callete naturali incantevoli, una di queste è la playa vergine Gui Gui, raggiungibile solo oltrepassando una montagna e ovviamente via mare, è disabitata e sono molo rari i visitatori è quindi un’oasi di pace e silenzio Si trova sulla costa occidentale, il sentiero per raggiungerla si trova nei pressi del paese di Tasartico.

Palmitos park, parco dove si possono osservare decine di specie vegetali e animali tropicali. Bellissime le varietà floreali. www.palmitospark.es Roque Nublo, si trova a Tejeda, è uno sperone di roccia (mt 1811) situato nel centro esatto dell’isola. è raggiungibile con una breve camminata di 20 minuti, da qui si gode di un panorama vastissimo su Tenerife e sul vulcano

Teide. Nell’isola è inoltre possibile percorrere numerosi sentieri e percorsi di trekking: www.rurismo.com Las Palmas: è la capitale dell’isola e dell’arcipelago,conta circa 400.000 abitanti,è il centro economico, politico e culturale delle isole. Negli ultimi due decenni è stata oggetto di un vasto piano di riqualificazione che l’ha completamente ridisegnata, i quartieri con maggior fascino sono quelli di Triana e Vegueta in stile coloniale, qui si trovano: la cattedrale di Santa Ana (nulla di eccezionale); il museo canario,dove si trovano testimonianze storiche ed archeologiche delle popolazioni dell’isola prima della conquista spagnola; e la casa colon, presunta abitazione che pare abbia ospitato Cristoforo Colombo. Se alzate gli occhi vedrete una collinetta che sovrasta la città con case coloratissime vi sembrerà per un attimo di essere in una città sudamericana. La zona più vicina al mare è più moderna in stile occidentale, vi si trovano uffici, negozi e centri commerciali, si sviluppa attorno al lungo mare a all’avenida Mesa y Lopez. Mogan: piccolo centro sulla costa sud ovest, è detta piccola Venezia, sicuramente il paragone è un po’ azzardato, ma è comunque molto bello perdersi per i piccoli canali tra le tipiche casette bianche.

Arucas: cittadina poco distante da Las Palmas, nota per il rum Arehucas, è possibile visitare il museo del rum e la distilleria dove viene prodotto, nelle cantine accessibili al pubblico ci sono le tipiche botti firmate da personaggi più o meno noti che sono passati da qui. Il Carnevale di las Palmas è sicuramente un evento da non perdere, in quei giorni Las Palmas si trasforma in una piccola Rio con carri allegorici, sfilate, musica e tanto tanto divertimento, d’obbligo la maschera!

www.lpacarnaval.com

Inoltre: www.grancanaria.com

www.turismodecanarias.com

DIVERTIRSI

: I divertimenti si concentrano nelle località turistiche specie Maspalomas e nella capitale Las Palmas.

La vita notturna di Maspalomas è animata dai numerosi turisti nordici e dai giovani canari che raggiungono per il week end la cittadina. Anche Las Palmas ha una buona movida (o meglio marcha) anche grazie alle centinaia di studenti erasmus che frequentano il locale campus universitario.

Nel dettaglio: Las Palmas: L’ideale è trascorrere la prima parte della serata nella zona dei quartieri di Vegueta e Triana cioè nella zona antica della città, dove nelle viuzze si concentrano molti locali di piccole-medie dimensioni, e poi chiudere la serata in uno dei locali nella zona del Parque Santa Catalina, per lo spostamento basterà prendere uno dei numerosi taxi al costo di 3-4 euro. I locali in zona Vegueta sono parecchi, l’ideale e girarne un po’ andando a caso anche in base allo spazio (essendo in media piccoli si riempono subito) tra i tanti: monopol, edificio che raccoglie diversi bar e pub; jelly fish; discoteca latino americano floridita; soultrane e tanti altri..

In zona Santa Catalina: Estacion: si trova nello stesso locale del museo della scienza e della tecnica, prende il nome dall’enorme locomotiva ivi parcheggiata. Di giorno serioso ristorantino, la sera discoteca teatro di numerose feste erasmus che di solito si tengono il giovedì sera. Dojo calle presidente alvear, poco distante dalla estacion, discoteca carina che propone serate interessanti, solitamente si riempe sul tardi ( il che significa dalle 4 in poi) Moma calle Ruiz de Alda, a pochi passi dal Dojo, piccolo locale ma con buona musica, ben frequentato. Wilson calle Francy y Roca, sembra di salire sulla deloren e fare un salto negli anni '70 disco tutta paiettes e palla rotante con gli specchietti, a Las Palmas è considerata un' istituzione ed è frequentata da canari doc…un giro si può fare, considerando che durante la settimana è una delle poche che garantisce un certo tipo di movimento. Paraninfo: nei pressi della wilson propone un variegato calendario di musica dal vivo di tutti i generi, feste erasmus e quant'altro. www.salaparaninfo.com Burn e Markesina: ultimo piano centro commerciale Muelle, la Hola per gli amanti della musica reggaeton Pachà plaza Simon Bolivar

Las brujas: discoteca ristorante ricavata da un' antica abitazione patronale, è molto bella:giardino esterno, diverse sale e arredamento molto curato. Si trova a Baranco Seco a pochi minuti dal quartiere di Vegueta, per raggiungerla è però necessaria la macchina o un taxi. www.lasbrujas.net Tra i bar serale dove poter bere tranquillamente qualcosa : tsunami bar, camel bar, pick up, baylis bar Per essere sempre informati sulla marcha: www.laspalmastonight.com Maspalomas -

Playa del Ingles Qui si trovano diversi locali, dai pub dedicati ai turisti nordici ai bar de copas alle discoteche vere e proprie, l’ideale è partire da uno dei locali che danno sulla piazzatta del luogo e da lì seguire la fiumana di gente nel giro dei locali, non vi sarà difficile individuare i locali per la serata giusta. Yumbo: discoteca molto nota, freuentata da numerosi gay, ci si può trascorrere una serata divertente.

China white: discopub dove suonano R'n'B Discoteche: joy , e pacha sur chic. dicoteca molto grande,musica house e commerciale

www.chicmaspalomas.com

per essere informati degli eventi:

www.maspalomas-tonight.com

sabato 23 agosto 2008

LECCE














DIVERTIRSI
Divertirsi nel salento è molto facile, parlando di questo argomento bisogna distinguere tra turismo invernale e turismo estivo. Nel primo caso la movida del salento si concentra nel capoluogo,dove è facilissimo perdersi tra i numerosissimi pub. ricordiamo il Joyce,pub irlandese nei dintorni della chiesa Santa Croce,il Road 66 e il wallace sono i più conosciuti e frequentati.
Nel centro storico comunque lo svago è concentrato nella via dei pub che parte da piazzetta santa Chiara per circa un km di localini tipici, con stradine affollatissime.
Per ciò che riguarda l'estate, sono diffusissime le dance hall sulla spiaggia ,dove si suona e balla musica reggae fino all'alba. Alternativa a questo tipo di serate sono le classiche discoteche estive, all'aperto, diffuse sia sulla costiera jonica (quertiere latino) o sull'adriatica (bahia).
Particolare menzione merita il Babilonia,vera icona dell'estate salentina,pub situato nella frazione di torre di sant'Andrea,ubicato proprio sul mare è frequentato da clientela giovanile dopo mezzanotte,ma che funziona come pizzeria per tutte le tipologia di turisti nella serata. dato il posizionamento sul mare si può godere delle torride notti leccesi al fresco della spiaggia osservando le stelle e sorseggiando un drink.
Discoteche "estive" degne di nota :
Bahìa Laghi Alimini . Otranto http://www.bahiadiscoteca.it
Blu Bay Via S.Antonio - Castro (Le) http://www.blubaydiscoteca.it/
Rio Bo Lido Conchiglie - Gallipoli (Le) http://www.riobodiscoteca.it
Guendalina Santa Cesarea Terme http://www.guenda.dj
Gibò Località Ponte Ciolo - Gagliano del Capo http://www.gibo.it
Casablanca località Porto selvaggio-Nardò Lounge bar e locali pre-disco: Sunrise Gallipoli, Via Kennedy http://www.sunriserestaurantcocktails.it/
Naïf Santa Maria di Leuca, Via Filzi
DA NON PERDERE
LECCE
Lecce è una città incantevole e ricca di sorprese. Una passeggiata attraverso le vie del suo centro storico può riservare momenti di innegabile magia. Impossibile rimanere indifferenti di fronte ai balconi dei palazzi, ai rosoni e ai portali delle numerose chiese.
Impossibile non essere colpiti dalla bellezza di alcune sue vie e piazze, da via Palmieri a piazza Duomo, gioiello unico nel suo genere, e poi scendendo lungo corso Vittorio Emanuele, per arrivare in piazza S. Oronzo, con il Sedile, e l'anfiteatro romano, testimonianze della vivacità artistica e culturale della città sin dai tempi più antichi. E proprio questa vivacità continua ad essere il tratto distintivo di una piccola città nella quale si respira un'aria tutt'altro che provinciale.
D'estate soprattutto, Lecce e tutto il Salento vivono una stagione intensa e dinamica, con piazze e stradine che pullulano di artisti di strada, musicisti, sagre e mercatini vari.
Monumenti: La città di Lecce è nota per la ricchezza dei monumenti che la adornano, molti dei quali realizzati nel tipico stile barocco leccese. Significativi sono i fregi, i capitelli, i pinnacoli ed i rosoni che decorano molti dei palazzi e delle chiese della città (se ne contano oltre 40), come ad esempio il palazzo dei Celestini e l'adiacente Basilica di Santa Croce, nonché la chiesa di Santa Chiara ed il Duomo. Il centro della città è racchiuso in mura di cinta risalenti al XVI sec., ma ormai in gran parte distrutte.
La città presentava originariamente quattro porte di accesso:
Arco di Trionfo (Porta Napoli), Porta Rudiae, Porta San Biagio e Porta San Martino. Di queste, purtroppo, l'ultima è crollata nel XIX sec.
- Piazza Sant'Oronzo
- La Colonna di Sant'Oronzo
- Anfiteatro Romano
- Teatro Romano
- Piazza del Duomo
- Il Duomo
- L'Episcopio e il Seminario
- Basilica di Santa Croce
- Palazzo dei Celestini
- Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo
- L'ex Convento degli Olivetani
- Chiesa di San Francesco della Scarpa
- Castello Carlo V - Obelisco
- Arco di Trionfo
- Porta Rudiae
- Porta S. Biagio Degne di menzione sono le oltre 40 chiese adornano il centro di Lecce, la maggior parte delle quali nel tipico stile barocco e numerosi palazzi storici che rendono il centro storico di Lecce un vero gioiello.
BRINDISI
- cosa vedere -
La fortezza che si staglia di fronte al porto non è certo l’unica attrazione, a Brindisi trovi anche: •
Monumenti:
- Monumento al Marinaio d’Italia;
- Le Colonne Romane, simbolo della città;
- La Fontana Grande o Fontana Tancredi;
- l Portico dei Cavalieri Templari.
• Chiese:
- La Cattedrale dedicata a San Teodoro, patrono della città;
- Chiesa del Sacro Cuore;
- Chiesa di Santa Maria degli Angeli;
- Chiesa di San Giovanni al Sepolcro.
• Musei: -
Museo Archeologico Provinciale "Francesco Ribezzo";
- Museo Etnico della Civiltà Salentina. Vedi anche "Lecce su wikipedia": http://it.wikipedia.org/wiki/Lecce

martedì 29 luglio 2008

KLAGENFURT














DA NON PERDERE
Klagenfurt non è una colonia penale. Nonostante la vita notturna da stazione termale, i costumi tirolesi e il silenzio mortale è un posto bellissimo, dal paesaggio meraviglioso. Si trova nella regione dei laghi, i più puliti d'Europa (se ne potrebbe bere l'acqua) dove si fa il bagno e si prende il sole come sulle nostre spiagge (ma in uno sfondo da sogno). l più frequentato dai giovani, a due passi dalla città, è il Worther See.
DIVERTIRSI
La sera, specie nel weekend, si può fare un salto al Atsch Petsch zona Lago Worthersee in Villacher str 338. E' una birreria, disco-pub (praticamente un po' di tutto) dove organizzano delle feste molto carine.
Website: www.petsch.at
In centro, si trovano diversi disco-bar nella zona di Pfarrplatz ed Herrengasse. C'è un cortile un po' nascosto, vicino ad una delle entrate della famosa birreria Zum Augustin, dove si trovano quattro-cinque locali, uno vicino all'altro. L'unica vera e propria discoteca in cui sono stato è il Bollwerk, nella zona sud della città, ma la sconsiglio. Se siete fortunati, e riuscite a beccare una festa di quelle organizzate dagli studenti all'Università ( proprio così: concedono agli studenti gli edifici dell'ateneo per organizzare feste ), non lasciatevela scappare.
Durante l'estate, la vita notturna in città è decisamente più moscia, ma il consiglio è di fare una quindicina di chilometri ed andare a fare la serata a Velden, dalla parte opposta del Woerthersee. Divertimento assicurato ![/quote: -

lunedì 21 luglio 2008

ISTANBUL















DA NON PERDERE
Istanbul è una citta' incredibilmente bella, servono almeno quattro per vederla, la magia di Istanbul la si vede quando in città si arriva dal mare.
Appoggio l'affermazione. devo dire che non sono una persona molto "turustica", e quindi non vi consiglio la crociera sul Bosforo, o meglio, non quella organizzata ad hoc. prima di tutto per una questione di prezzo: quella breve (credo da mezza giornata) costava circa € 7,00, che rispetto ai prezzi dei traghetti di linea era uno sproposito! infatti, da brava zingara, ho confezionato la mia corciera: con una triangolazione Eminonu-Uskudar-Besiktas-Kadikoy-Karakoy non avro' visto tutto il Bosforo, ma credo la parte piu' interessante e "vera", al prezzo irrisorio di € 4,00 e tempi ristretti (i traghetti di linea vanno come matti, anzi come taxisti turchi!), con cay annesso come gli altri passeggeri. se vi fermate sulla parte asiatica (Kadikoy) preparatevi ai controlli di polizia. (Pacman 03/2008)
Da lontano ancora sul Mar di Marmara si incominciano a vedere le famose moschee il Palazzo del Topkapi, ma si rimane a bocca aperta, quando si incomincia ad entare nel Bosforo e si vede la torre di Galata ed il Corno d'Oro... Per chi ha navigato sa a cosa mi sto riferendo...
La prima volta è un'emozione che ti lascia senza parole!! Da non perdere il tipico tramonto con sole rosso e silhouette delle moschee.
I luoghi da non perdere sono tantissimi, ecco una piccola lista con qualche spiegazione e, se si paga, costi Piazza Sultanahmet è un parchetto con fontana posto in uno dei luoghi più belli e sacri di istanbul, è esattamente in mezzo alla Moschea Blu e Haghia Sophia. Magnifico. http://www.sultanahmetmagazin.com/list/list.asp?ktgr_id=31
La Moschea Blu insieme a quella di Solimano è una della più importanti moschee della città, è l'unica con sei minareti (le moschee più importanti ne hanno quattro). Vi si accede dall'ippodromo, o meglio, ciò che ne rimane, cioè un obelisco con un basamento pieno di bassorilievi, una colonna di bronzo, e un'altra specie di obelisco solo fatto di muratura (da qui vengono i 4 cavalli che oggi svettano su San Marco a Venezia). http://it.wikipedia.org/wiki/Moschea_Blu
Alla Moschea Blu vi si può accedere tutti i giorni tranne negli orari di preghiera, all'ingresso vi daranno una busta in cui mettere le vostre scarpe (in moschea si va scalzi), vi consiglio di portarvi un paio di calzini. All'esterno verrete assaliti da centinaia di venditori che proveranno a vendervi di tutto. All'uscita dalla moschea è gradita una piccola offerta libera, questo vale per tutte le moschee. http://mappa.turchia-odyssey.com/visita/mappa_istanbul.php
Dall'altra parte di Piazza Sultanhameet c'è Haghia Sophia (ingresso circa 9 euro) ex chiesa bizantina, ex moschea, ora museo. All'interno sono rimasti alcuni dei più bei mosaici bizantini, veramente magnifica. http://www.sacred-destinations.com/turkey/istanbul-hagia-sophia.htm
Davanti a Santa Sofia, non perdetevi l'acquedotto sotterraneo (Cisterna Basilica): è una enorme "cantina" dotata di colonne ed alti soffitti, ed allestita con delle luci molto particolari. Eredità del passato romano, merita il costo del biglietto. http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Yerabatan.jpg
Dietro Haghia Sophia c'è il museo del Topkapi, ex Palazzo del Sultano, dove è possibile visitare, oltre al museo, l'harem e il tesoro. Nel complesso è presente anche Haghia Irene, che però spesso è chiusa. Prezzo: museo circa 7 euro, harem e tesoro circa 6 euro ciascuno. La visita all'harem è guidata ed obbligata in piccoli gruppi scortati dalle guardie. Ma è certamente imperdibile.
Meno famose ma altrettanto belle la moschea Sokollu Mehmet Pasa e la Kucuk Aya Sofia: costruita da Sinan nel 1571, la prima merita una visita per le decorazioni all'interno e per il cortile di pietra bianca su cui si affaccia la scuola coranica tuttora in funzione; la seconda era una chiesa bizantina ed un recentissimo restauro permette di riscoprirne tutta la bellezza. http://en.wikipedia.org/wiki/Sokollu_Mehmet_Pa%C5%9Fa
Per trovarle, proseguite nella strada che fiancheggia la Moschea Blu e l'ippodromo scendendo verso il mare, e poi chiedete a qualcuno dei ragazzini che giocano per strada in questa zona ancora poco nota ai turisti nonostante sia a 10 minuti dai monumenti più visitati. Per entrambe le moschee, portatevi dietro qualche moneta da lasciare ai custodi che vi assaliranno subito all'ingresso, ma in cambio vi forniranno qualche spiegazione...nel giardino di Kucuk Aya Sofia trovate anche un portico con negozietti di artigianato e tavolini dove sorseggiare con tutta calma un the.
Da non perdere il Museo dei Mosaici che si trova dietro la Moschea Blu: praticamente hanno costruito questo mini museo intorno ai mosaici del Palazzo Imperiale che sono stati ritrovati. Ingresso meno di 3 euro ma i mosaici che sono esposti sono stupendi. Non è molto facile da raggiungere, ci si perde facilmente.
Il Museo Archeologico costa poco (circa 3 euro) e all'interno ci sono cose stupende come il sarcofago di Alessandro.
La Moschea di Solimano infine è la più grande della città. All'interno rimarrete affascinati dalla maestosa cupola. Sarà molto utile anche incamminarsi per le salite del quartiere Fatih e ranggiungere la moschea di Memeht il Conquistatore. E' questa la zona più integralista: con qualche minima cautela non si corrono rischi. E solo così si può vivere un'altra magnetica atmosfera di quel florilegio chiamato Istanbul. Sempre in zona Fatih, o piu' precisamente Edirnekapi , quartieri popolari e per questo da visitare assolutamente, non perdetevi la chiesa di San Salvatore in Chora (chiamata anche Kariye Muzesi) per gli splendidi mosaici cristiani, veramente meravigliosi. e' un po' lontanuccia, informatevi bene per i mezzi, ma il viaggio verra' ampiamente ripagato. si paga l'ingresso, circa € 5,00. un altro quartiere da visitare e' sicuramente la zona della Istiklal Caddesi , strada commercialissima, molto vivace e piena di gente (come il resto della citta'!) vi consiglio di partire da Karakoy e prendere il Tunel, vecchia funicolare sotterranea, e in 2 minuti arrivate a Piazza Tunel: il colpo d'occhio e' favoloso, l'atmosfera un po' da inizio secolo. proseguendo sulla Istiklal guardate i piccoli vicoli che si snodano a destar e sinistra: ne troverete uno (sulla sx) che si allarga su una piccola piazza, con tanto di negozio vintage di cappelli, un albero nel centro e tavolini di caffe' all'aperto, un po' come il Neil's Yard di Londra.(Pacman 03/2008)
Sempre da non perdere il Kapalı Çarşı (Grand Bazaar), è un grande mercato coperto pieno di negozi in un dedalo di viuzze, una volta entrati non tentate di orientarvi tanto non ci riuscirete. All'interno ci sono negozi (o meglio una via di mezzo tra negozi e bancarelle) che vendono un po' di tutto, dalle spezie alle lampade, delle tipiche mattonelle dipinte a ai piatti di rame, dagli oggetti d'oro e d'argento a manufatti di madreperla, dal souvenir più kitch alla più preziosa icona.
Se vi fermate a un negozio ricordatevi sempre di contrattare: inizialmente vi proporranno un prezzo che sarà almeno il doppio del dovuto, ma con un pò di pazienza si riesce ad arrivare ad un accordo. Lo stesso concetto vale per il Bazar Egiziano da cui esalano incantevoli aromi: più a misura d'uomo del Gran Bazar, offre comunque gli stessi prodotti. Ed è forse più indicato per gli acquisti.
Dovete assolutamente andare in qualche Hammam:
Stessa zona, un bagno turco un po' meno costoso dei precedenti ma altrettanto antico e bello: Gedikpasa Hamami, Hamam Caddesi 65-67 (cercate Gedikpasa Caddesi e scendete verso il mare, è una traversa a sinistra), con sezioni separate per uomini e donne. le massaggiatrici ti disintegrano a dovere, e il gestore, se ti trova simpatico, ti offre anche un cay da sorseggiare sui divani all'ingresso. Poco turistico, il che significa che non sarete pressati come sardine e potete stare a oziare nelle nubi di vapore o nella piscina gelida a vostro piacimento; evitatelo però se siete un po' pignoli sulla pulizia. +90 212 517 8956 Da non perdere la Crociera sul Bosforo partendo da Eminönü, varie possibilita', alcuni traghetti partono al mattino e primo pomeriggio ma ne esiste uno che porta a meta' bosforo che parte alle 19! Molto utile per chi ha poco tempo a disposizione!! http://www.allaboutturkey.com/ita/bosfor.htm
Tempi percorrenza circa mezza giornata tranne alla sera (ore 19). I traghetti, partono dal molo n° 3 del porto di Eminönü, costo biglietto A/R 3,5€. Il viaggio che dura circa 2 ore, collega Istanbul con Anadolu Kavagi all'ingresso del Mar Nero.
Consiglio il suggestivo tour con il traghetto che parte dalla "parte" europea di Istanbul (vicino Bebek) e costeggia quella asiatica. Durata 1 ora e prezzo intorno ai 5 euri che comprendono anche un thè caldo. Infine, non meno importante, il richiamo alla preghiera dei Muezzin... veramente suggestivo. Una mezza giornata andrebbe dedicata anche alla parte asiatica della città che si raggiunge prendendo il battello da Eminonu, vicino al ponte di Galata. C'è un battello ogni venti minuti e costa pochi centesimi: la vista di Istanbul dal mare è pazzesca e i gabbiani accompagnano i battelli in un clima surreale, alternativa puo'essere il tram. La parte asiatica è poco turistica. Ma c'è tutto lo splendore del Palazzo Beylerbey (5 €), residenza estiva del Sultano: interni fiabeschi, fascino strepitoso. E inerpicandosi sui vicoletti si scopre il fascino policromo di una città che non la smette di stupire.
Da non perdere una visita del bellissimo Dolmabahce Saray-Residenza degli ultimi sultani ottomani nel XIX secolo, si trova sul Bosforo sotto lo stadio del BEŞİKTAŞ. Da non perdere il museo Topkapi, con i suoi gioielli...
Ti consiglio di visitare la moschea di Sulimano, si potrà entrare dando una donazione. Lo si potrà fare levandosi le scarpe... e non disturbando le persone!! Per chi volesse vedere foto di Istanbul e qualche altra informazione lo potrà fare a questo link http://www.trip4theworld.com/gallery/thumbs.php?catalogid=113
Per chi volesse prendere i taxi ricordo che è sempre possibile vivere avventure panoramiche per la città con alla fine conti molto salati. Si deve sempre concordare il prezzo prima di salire sulla vettura, per non prendere fregature e pagare con lira turca, altrimenti... non vi resta che pagare. Se qualcuno vi propone di cambiare soldi per la strada che ve ne darà di più non lo ascoltate, altrimenti con la collaborazione di un suo amico che vende cartoline scomparirà dandovi solo una piccola parte di quello che vi dovrebbe dare. Usano lo stratagemma di tante monete da 2 euro in cambio di una banconota da 50 euro!!! E dicono che non le riescono a cambiare, morale della favola ci ho rimesso io 35 euro, meno male che con me in mano avevo telecamera, macchina fotografica e quello ha pensato solo di fare il mago!!! Per fortuna!! Il vecchio A proposito di lire turche, da poco si è passati alla nuova moneta che (a differenza della vecchia) ha 6 zeri in meno.... ovvero 1 milione di TL = 1 YTL (Y sta per yeni, nuovo), comunque spesso ci sono i doppi prezzi. Al Gran Bazaar, come un po' ovunque, si paga indistintamente in Lire turche, Dollari o Euro.
Unica eccezione i musei in cui si paga in solo in Lire turche. Per cambiare i soldi ci sono molti change office, comunque sono consigliati quelli all'interno del gran bazaar che hanno i rapporti migliori.
AEREI: Di ottimo livello la compagnia low cost MYAIR, che effettuava a dicembre i suoi primi voli a prezzi veramente competitivi. Appoggia all’aereoporto di Gokcen, nella parte asiatica, non molto ben collegato. Si raggiunge con ca 50 minuti di autobus da Kadikoy, a sua volta raggiungibile con 20 minuti di nave dal centrale e comodo Eminonu, adiacente il famoso Galata Bridge. L’autobus è il E10 e costa 1,50 TL. Il traghetto, come tutti i mezzi pubblici di Istanbul, costa 1,30 TL ma il prezzo è esattamente la metà nei giorni festivi. Il percorso in nave è una bellissima vetrina su Sultanahmet, ideale per chi arriva la prima volta da Gokcen. Una corsa in taxi dall’aereoporto a Eminonu costa circa 30€. Acquisti: le spezie mantengono prezzi molto bassi al mercato e un’ottima qualità. Lo stesso dicasi del te. Per entrambi i prezzi sono in media €1 all’etto.
ATTENZIONE: è possibile che nelle vicinanze degli uffici di cambio veniate avvicinati da tizi che si offrono di effettuare cambio valuta ad un tasso interessante. Potrebbe, e dico potrebbe, capitare che vi diano le vecchie banconote.
Occhio quindi. Siti utili:
Map
DIVERTIRSI
Per quanto riguarda la vita notturna non posso lasciare commenti entusiastici, se non si gira con una ragazza in periodo di feste si viene facilmente rimbalzati da tutti i locali di un certo buon gusto. La scelta finisce inesorabilmente per sale dove si gioca a carte fumando il nargile o discoteche di quarto ordine con techno orrenda.
Fanno eccezione un simpatico Pub Irlandese in una traversa di Istikal Cad, che però non porta a conoscere la vita turca. Inoltre bisogna continuamente guardarsi da finti amiconi che cercano di portare in night dai prezzi mostruosi (anche 50€ una consumazione) approfittando della propria ingenuità o cortesia. Sono stato vittima di un episodio molto spiacevole da parte del buttafuori di un bar sotto Galata Bridge quando, seduto ad un tavolo, ho chiesto cortesemente (guida alla mano) un’informazione al tavolo vicino, cui erano sedute due ragazze. Purtroppo il contatto con persone ad Istanbul, uomini o donne, mi è sembrato veramente complesso, cosa che in campagna, nella parte asiatica, non era così esasperata (da far oggettivamente passare la voglia di scambiare due chiacchere con uno sconosciuto!)
Reina. Discoteca aperta tutto l'anno, durante l'estate anche all'aperto. Consigliata.
Babylon. Club con musica live: per sentire dal vivo le migliori band, non solo turche. Ora Imam Adnan Sokak 4, una traversa di Istiklal Caddesi. Su due piani, per chi cerca un inizio di serata tranquillo: al piano superiore musica turca dal vivo nel weekend, in quello inferiore tante salette con tavolini dove turchi e turisti vengono a bere qualcosa (birra 2 euro, raki 3, the 1.50) o ad improvvisarsi musicisti approfittando degli strumenti sparsi in giro. Madrid Kucuk parmakkapi
Sokak. L'arredo dovrebbe ricordare la Spagna, con pareti rosse, poster e due micidiali scalette a chiocciola di ferro per salire ai due piani..potete unirvi alle comitive di locali che al sabato si scatenano tra i tavoli sui successi turchi, ma se preferite più tranquillità salite la scala e chiedete al gentilissimo cameriere di iniziarvi alla degustazione del raki (2.5 euro)..chiude alle 2. Araf si definisce "party bar", nascosto al 5 e 6 piano di un palazzo in Balo Sokak, zona Beyoglu. Due sale semibuie e fumosissime con una vista spettacolare sulla città, ma difficilmente ci farete caso nel caos di gente che balla su un misto di ritmi latini, musica araba e rock...ingresso libero, 2euro per una birra. Non fa per voi se cercato un posto raffinato o rilassante![/quote:
- Caravan Rock Bar, Duduodalari Sokak, dietro il mercato del pesce in zona Istiklal. Strapieno nei fine settimana quando suonano dal vivo, è un punto di riferimento per gli amanti di hard rock e metal, sparato a tutto volume e proiettato su megaschermo, o per chi apprezza il fatto che una birra media costa solo 1,50 euro.

lunedì 14 luglio 2008

GRANADA
















DIVERTIRSI
Granada offre una vita notturna molto ricca e varia: locali di flamenco, disco-bar, discoteche, teteri (locali arabi dove bere tè arab e fumare narghilè).
i locali sono tutti concentrati in Calle Elvira, Plaza Nueva e dintorni e nel Paseo de los tristes. In queste zone alla sera girano ragazzi pagati dai locali che vi offrono sconti per ingressi e drinks (per esempio una birra a 1 euro più un chupito gratis); tra l'altro molti di questi sono italiani. Attenzione però perchè molto spesso a prezzi bassi corrisponde squallore del locale (alcuni sono dei veri e propri buchi).
"batte87" La teteria del banuelo calle banuelo 5 (una traversa carrera del darro) In questo bellissimo locale arabo, potrete sorseggiare ottimo tè orientale, mangiare deliziose torte, fumare nargillè ascoltando musica fusion, in un ambiente difficilmente duplicabile.
Da provare Upsetter Cueva, carrera del Darro 7. In questo locale super pubblicizzato su tutti i muri di Granada tutte le sere fanno uno spettacolino di flamenco, 12 € per ingresso e consumazione, in un ambiente squallidissimo e soffocante.
Pensateci bene prima di inoltrarvi qui dentro, la delusione può essere grande.[/quote:
- Per chi vuole "immergersi" completamente nella cultura araba esistono due Bagni arabi (Hamman) Il più grande Aljibe San Miguel Banos Arabes Calle San Miguel alta 41 bagno 15 €,bagno con massaggio 22 € http://www.aljibesanmiguel.es e il più piccolo e antico Hamman Calle Santa Ana 16,bagno 16 €, bagno con massaggio 25€ http://www.hammanspain/granada
DA NON PERDERE
Granada è stata l'ultima città europea ad essere starppata alla dominazione musulmana, nel 1492: l'influenza araba è ancora molto forte, nella cultura cittadina come nell'architettura. Tutti i monumenti della città presentano sia elementi occidentali che elementi moreschi, e questo contribuisce ad arricchire di fascino Granada.
Da vedere assolutamente: L'Alhambra è il monumento più famoso di tutta l'Andalusia, il più visitato di Spagna; è un enorme complesso posto in cima alla collina che domina la città, che ospitava i palazzi dea principi arabi che dominavano Granada, poi rimaneggiato dopo la conquista cristiana.
Merita assolutamente una visita, che può diventare molto lunga perchè il complesso presenta numerosi palazzi, rovine, bastioni e giardini. Attenzione: prenotate con largo anticipo i biglietti, per telefono o Link: http://granadainfo.com/ticketsalhambra.htm - via internet, perchè i biglietti sono soltanto 8000 al giorno e se andate là sprovvisti di biglietto rischiate di rimanere fuori, a meno che non vi mettiate in coda alle 7 di mattina! Se i biglietti online sono finiti un'alternativa valida è quella di procurarsi il Bono Turistico o City Pass (http://caja.caja-granada.es/Apli/bononuevo/mainEN.htm): costo 24€ e la possibilità di visitare altri monumenti importanti di Granada.
Esibite il City Pass in biglietteria e vi verranno dati i biglietti d'ingresso. I turni di visita giornalieri sono 2: mattina e pomeriggio.
L'Alhambra è divisa in tre grandi aree: palazzo Nazaries, i giardini Generalife e il resto dell'Alhambra. Per il palazzo Nazaries occorre prenotare l'ora della visita e darne conferma nel momento in cui si ritirano i biglietti prenotati. La visita può durare anche un paio d'ore abbondanti. E' possibile slegare la visita a palazzo Nazaries con quella ai giardini e al resto dell'Alhambra in modo da non essere costretti a visitare tutto in un unico turno mattutino o pomeridiano (vi verranno dati due diversi biglietti).
E' consigliabile visitare l'Alhambra e Generalife nel turno del mattino e palazzo Nazaries in quello del pomeriggio in modo da avere molto tempo a disposizione per la visita: ricordatevi però che cosi facendo dovrete ritornare alla biglietteria, uscire poco prima delle 14 e 30 e rientrare dopo le 14:30. Magari approfittate di questo momento per fare pranzo nel bar di fronte la biglietteria, visto che all'Alhambra (eccetto per l'esclusivo albergo-ristorante) ci sono solo distributori automatici e un misero chioschetto con bibite e snack.
La cattedrale è una delle più grandi di Spagna, in stile tardo-gotico influenzato da elementi rinascimentali e barocchi. L'interno soprattutto è molto imponente, merita davvero una visita (anche se a pagamento 3.5 €) attaccata alla Cattedrale c'è la Capilla Real dove riposano i re cattolici Isabella e Ferdinando (ingresso 3.5 €) per 10 cents potrete acquistare una brochure in italiano che vi spiegherà le cose essenziali della Cappella. Al tramonto recatevi al Mirador di San Nicolas, nel suggestivo quartiere dell'Albayzin. E' un belvedere da cui godrete di una vista sensazionale sull'Alhambra.
Poi perdetevi per i vicoletti bianchi, tra "carmen"(case con grandi giardini) e abitazioni moresche..è qui che si respira la vera anima dell'Andalucia.
Visitate il quartiere arabo intorno alla cattedrale (attenzione alle gitane che provano a vendervi rametti portafortuna: sono molto insistenti e non ve le scrollate più di dosso!) e il quartiere ebraico di fronte all'Alhambra: sono molto pittoreschi, sembra di essere in pieno Maghreb e invece vi trovate nella cattolicissima Spagna!
Da non perdere, per chi vuole respirare una delle tante anime di questa splendida città, una visita al Sacromonte, un quartiere oltre la collina dell'Albaicin, caratteristico per le sue cuevas bianche e blu (grotte in cui vivevano i gitani che inventarono il flamenco).

lunedì 7 luglio 2008

FUERTEVENTURA





DA NON PERDERE
L'attrazione principale dell'isola è chiaramente rappresentata dalle sue tantissime spiagge.
Un sito molto utile di riferimento per potersi orientare tra le tante località balneari dell'isola è questo: http://www.fuerteventura-alternativ.de/en/Beaches perchè è grazie alle loro dritte che si riesce a trovare facilmente le migliori spiagge che altrimenti diventerebbero difficoltose da individuare (prima) e da raggiungere (dopo) Il sito è in inglese, ma si capisce tutto abbastanza chiaramente e così, stampa alla mano, ogni volta potete andare a vedere un posto differente. Gli accessi ai posti migliori quasi sempre NON sono segnalati sui cartelli stradali, o meglio c’è la segnalazione della relativa “urbanizacion”, ma non della spiaggia (non troverete mai, ad esempio, il cartello con scritto “tra 100 metri svincolo per la Playa de Sotavento” )
Una cosa che salta immediatamente all'occhio delle spiagge spagnole è che non c’è come in Italia il business dei lidi organizzati: qui gli stabilimenti con gli ombrelloni sono in netta minoranza ed avete tutta la battigia a disposizione per sistemarvi dove meglio ritenete. E visti gli spazi enormi delle spiagge di Fuerteventura, il vostro vicino di telo si ritroverà a non meno di 10-15 metri da voi (e sto parlando di spiagge “affollate”…) Quasi tutte le spiagge hanno un “chiringuito” dove poter prendere qualcosa da mangiare ma non si segnalano però bagni pubblici. Altra precisazione sulle spiagge: se siete *particolarmente* pudichi o suscettibili alla vista del nudo, evitate assolutamente Fuerteventura e ripiegate altrove. In tutta l’isola (attenzione, non ho detto solo su una o due spiagge…T U T T A ) è praticato nonché altamente tollerato il naturismo. Naturalmente non nei centri abitati. L’impatto iniziale può essere un po’ traumatico, nel senso che non ci si aspetta una tale quantità di gente in divisa “minimalista” Ma dopo già qualche minuto non ci si fa più caso agli arzilli 60 enni che vi camminano davanti come mamma li ha fatti…
Ovviamente il rispetto in questo caso è la prima cosa, quindi evitate di andare sulle spiagge con intenzioni morbose, armati di macchinetta fotografica o cellulare e pronti a fare foto a certi “dettagli” Difficilmente troverete un naturista che si sistema a pochi metri dal bagnasciuga, quasi tutti preferiscono sistemarsi o nelle siepi all’inizio della spiaggia, oppure, in alternativa, dentro i tanti piccoli “anfiteatri” di pietre che si trovano su quasi tutte le spiagge: sono dei cerchi di pietre nere alti mezzo metro, costruiti per prendere il sole senza essere troppo disturbati dal vento (o da sguardi indiscreti…)
Dicevamo, le spiagge: per quanto riguarda la temperatura dell' acqua alle Canarie, va detto che l'acqua *non* è calda, intesa come qulla a cui siamo abituati ad Agosto nelle spiagge nostrane. Fondamentalmente per i primi 2 minuti bisogna un attimino adeguarsi. Ma chiariamoci: non è neppure così gelida come parecchi dicono! Anzi, quando si esce dall'acqua e col sole che ti inizia ad asciugare, ci si sente belli rintemprati. E poi una volta che si sta dentro la sensazione di frescura dell'acqua va piano piano sparendo. Infine dipende in gran parte dalle spiagge e da come gira il vento: a Sotavento non ho fatto il bagno perchè era ventilatissimo, mentre alle dune di Corralejo l'acqua era calmissima e tendenzialmente più calda.
1) Jandia = per intenderci, è quella dove si trova il faro e dove il sud dell’isola, visto dall’alto, fa una curva a gomito. La spiaggia è enorme, sia in larghezza che in lunghezza ed è anche quella che abbiamo trovato più affollata di gente. Per raggiungerla bisogna parcheggiare o al centro commerciale Ventura e prendere il sottopassaggio, oppure più avanti (verso Morro) in uno dei tanti parcheggi sulla strada e poi tagliare passando in mezzo alla palizzata. La spiaggia in se non è tra le più caratteristiche. Mediamente ventilata e forse un po’ monotona, tutta uguale. Si segnala la presenza di nudisti, particolarmente nelle siepi a inizio spiaggia.
2) Esquinzo = è immediatamente attaccata a Jandia, ma già più bella e particolare. La spiaggia si raggiunge svoltando per l’omonima località dalla FV-2. Poi dovete scendere giù verso la fine del paese, andando in direzione del mare. A quel punto vi buttate totalmente a sinistra e si arriva alla fine del paese, scorgete un pezzettino di marciapiede sgarrupato da cui si intravede l’inizio di un pezzo di strada sterrata . Ed è li che dovete scendere. Qui il mio voto sale perché la spiaggia è più raccolta e di conseguenza le onde sono meno forti, così come il vento. Compaiono i primi anfiteatri di pietra. Forte presenza di nudisti, anche passeggianti
3) Sotavento = percorrendo la FV-2, dovete svoltare al km. 72 (le indicazioni dicono “Risco del Paso”) Dopo un bel pezzo di strada asfaltata, si fanno altri 300 metri di sabbia e si arriva in una piana che funge da parcheggio. Il paesaggio è assurdo perché sembra di essere nel mezzo del nulla! Alle vostre spalle montagne e dune, ai due lati distesa di spiaggia infinita di cui non si riesce a vedere la fine e di fronte il mare La spiaggia è forse quella più particolare, perché sin dalle prime ore del mattino a causa delle maree si disegnano strani giochi sul bagnasciuga, cioè una specie di barriera di sabbia nel bel mezzo del mare e che si estende per diverse centinaia di metri. La spiaggia si caratterizza per il forte vento (il nome Sotavento e la massiccia presenza di windsurfisti non sono un caso….): anche sistemandosi nei cespugli ad inizio spiaggia, dopo un po’ il vento comunque inizia a rintronare. I nudisti ci sono, ma la spiaggia è talmente sconfinata che ne sembrano 2-3 in tutto Ah, l’acqua qui era davvero fredda….
4) Costa Calma = evitabilissima a mio parere. E’ uno spiaggione cittadino, con alle spalle hotel ed appartamenti, nulla di così imperdibile. Clima ed ambiente per lo più familiare ed in effetti è scarsa la presenza di nudisti. Noi non ci siamo neppure fermati. Ci si arriva andando nella omonima località e poi bisogna prendere la strada parallela alla superstrada. Non appena vedete una discesa a mare, svoltate verso sinistra con l’auto e ve la trovate davanti. Spiaggia, tra le altre cose, molto ventilata (essendo in zona di quella precedente)
5) Cofete = La spiaggia più difficile e scomoda da raggiungere di tutta l’isola!! Andando in direzione del porto di Morro Jable, a un certo momento sulla destra c’è una svolta che indica Cofete e Punta de la Cruz. Percorsi un paio di chilometri come si deve (ossia su strada normale), inizia il “calvario”. I primi 12 km. sono di sterrato abbastanza normale e quel tratto in parecchi punti si può fare in terza. Anche qui è buona norma strombazzare nelle curve cieche, più che altro perché è pieno di pick-up e fuoristrada di gente del posto (guide o abitanti) che corrono parecchio. Dopo un bel po’ di strada, si arriva a un bivio e c’è scritto “Cofete 8 km” Qui inizia la parte più brutta (ma anche la più scenografica) del tour: la strada sterrata diventa un tratturo.La strada non è delle più semplici da percorrere, è impegnativa, bisogna andare molto lentamente e bisogna stare molto attenti alle buche molto grosse nel bel bezzo della carreggiata. Un primo pezzo è tutto di tornanti in salita. Ma poi una volta in cima la strada diventa strettissima, non esiste un accenno di guard rail e giù è un bel salto nel vuoto di diverse decine di metri… Capiterà di incrociare l’automobilista che vuole passare a tutti i costi prima di voi, quando la strada non lo consente: non fate manovre azzardate in retromarcia, ma aspettate di trovare uno slargo per far passare. Arrivati in cima, la vista è fenomenale: si vede buona parte della costa ovest dell’isola, il mare con le onde giganti e bianche di spuma e la spiaggia di Cofete. Dopo un altro pò di strada si passa davanti ad un gruppo di case. A quel punto si arriva in spiaggia e davanti si staglia l'Oceano Atlantico con onde altissime: attenzione perchè il vento è davvero forte e spesso ci sono delle folate abbastanza fastidiose. Sconsigliato chiaramente farsi il bagno... Suggerimento: non incamminatevi troppo tardi, sennò rischiate di essere sorpresi dal buio e peggio ancora di non trovare più nessuno sul percorso: i cellulari ovviamente non hanno campo in questo posto sperduto e non si sa mai cosa può succedere. Per andare e per tornare vanno via almeno 2 ore!!
6) Pozo Negro = Difficile da trovare, perchè è segnalata solo venendo da nord verso il sud. un villaggetto di 5 casette in una piccola baia raccolta, con mare molto calmo, poco vento e sassi neri al posto della sabbia. La spiaggia praticamente non frequentata da turisti e posto molto silenzioso.
7) Tarajalejo = posto molto grazioso. La spiaggia si trova nell’omonima località, la trovate all’estrema destra del villaggio ed ha un bel palmeto che la delimita alle spalle. Non ci sono sassi grandi come nella spiaggia di Pozo Negro, ma la sabbia è incredibilmente nera! E naturalmente la sabbia qui brucia anche di più rispetto che altrove, anche grazie al fatto che è un posto poco ventilato. Quando si attacca al corpo da la sensazione visiva di essere sporchi di terra o fango. Il posto è semideserto, pochissimi baganti e pochi nudisti. Il mare sembra più sporco che altrove, ma chiaramente è solo l’illusione ottica dato il fondale scuro
8 ) Mal Nombre = Probabilmente la spiaggia che mi è piaciuta di più insieme alle dune a Corralejo. Ci arrivate girando per l’omonima località, poi appena passate davanti all’hotel della catena “Dunas”, dovete immediatamente girare a sinistra e iniziare la discesa che vi porta a mare. Appena arrivati si nota un piccolo chioschetto attrezzato con qualche ombrellone ed una duna abbastanza alta dove qualche amante della privacy si arrampica per stare isolato. La parete della roccia in un punto fa anche da ombra a chi si vuol riparare dal sole. Il mare ha un bel colore azzurro e ci sono molte persone che fanno naturismo. Appena arrivate a mare, se andate a destra ci sono dei "soppalchi" di roccia dove le persone prendono il sole, fino ad arrivare ad un costone. A sinistra invece si trovano i soliti anfiteatri e poi la spiaggia prosegue in tante calette una dietro l’altra e percorribili a piedi. Il vento è variabile:quasi inesistente alle 2 del pomeriggio, più forte al mattino.
9 ) El Cotillo = Si raggiunge in una 15ina di minuti di strada da Corralejo, le indicazioni sono molto chiare. Il paese in sè non offre nulla, è un agglomerato di case in tipico stile isolano. Ma la parte migliore è la spiaggia alla sua destra (per chi è appassionato di surf, sarà invece la sua sinistra ) Arrivati alla fine del paese potete scegliere: a sinistra si scorge una spiaggia abbastanza lunga ma con delle onde molto alte. Quello li è il paradiso dei surfisti e la loro predilezione per il posto la si nota anche dalla loro presenza in giro per il paese: sono vestiti in maniera molto “easy”, capelli rigorosamente biondi schiariti dal sale e diverse ragazze con i capelli rasta portano a spasso il passeggino. La spiaggia a destra è forse la più bella dal punto di vista dei colori del mare: ci sono diverse insenature naturali che si susseguono e, grazie alle rocce laviche nel mare, si sono formate tante bellissime piscine naturali, con l’acqua bassa (e quindi anche meno fredda) di un colore celeste chiaro da cartolina. Le rocce in sostanza fanno da frangiflutti , per cui a riva il mare è piatto, mentre a 200 metri di distanza si vedono le onde fare parecchia spuma bianca. Anche qui soliti anfiteatri. Spiaggia leggermente più affollata rispetto alle altre e con presenza praticamente nulla dei nudisti.
10) Dune di Corralejo = La spiaggia le trovate esattamente in corrispondenza di dove sono parcheggiate le auto lungo il bordo stradale. Andando verso Corralejo, a sinistra ci sono le dune di sabbia e a destra il mare. Le spiagge sono tutte collegate tra di loro. Qui la bandiera verde sulla spiaggia era totalmente afflosciata ed immobile! E così il mare ha potuto dare il meglio di sé dal punto di vista dei colori trasparenti e della temperatura dell’acqua. Unica pecca della spiaggia sono quei due palazzoni della catena Riu: se c’è una cosa più vicina alla definizione di eco-mostri, credo che siano proprio quei due hotel
LUOGHI TURISTICI
Uno dei pochissimi viaggi in cui non avrete l’ansia di fare file per visitare il tal monumento, il tal museo o la tal chiesa in un certo giorno e ad un certo orario sennò si rischia di trovarli chiusi... Se siete affamati di arte, storia e cultura, andatevene a Roma o a Berlino. Sull’isola le attrattive sono principalmente le spiagge. Se decidete di farvi un giro dell'isola e di alcune località del posto, non dovete aspettarvi granché, fatelo giusto per dire “mi trovavo qui e mi vedo anche qualche paesello” Perché è fondamentalmente questo ciò che offre l’isola....
L’escursione fatela di pomeriggio dopo che siete stati in spiaggia per due semplici motivi:
1) non vi giocate la giornata al mare
2) perché al tramonto gli scorci sono molto più belli
Un mini-tour che potete fare è quello che va da Tuinije, sale fino ad Antigua, arriva a Betancuria e poi a discendere passa per Pajara. Sono tutti posti che si trovano sulla stessa strada circolare, perciò facilmente visitabili. Antigua è tranquillamente evitabile, ci passate in mezzo con l’auto e iniziate ad arrampicarvi su per i monti.
Il paesaggio è la cosa forse maggiormente degna di considerazione, dato che si sale anche parecchio in altitudine. Lungo il percorso ci sono diverse aree di sosta panoramiche dove fare foto, riprese e dove ammirare davvero la maestosità della natura e rendersi conto di quanto è brulla quest’isola: il colore predominante è l’ocra e quel poco verde che c’è è quasi tutto artificiale. Arrivati a Betancuria, la prima cosa che si incrocia subito dopo la discesa è la chiesa di Santa Maria, una chiesa molto antica.
Li intorno è bello farsi un giro nelle viuzze e vedere il paesino dal piano superiore della strada, per il resto ci sono 3-4 negozi di sopuvenir ed un ristorante, aperto solo su prenotazione. Se sii capita di domenica si troverà tutto chiuso: è impressionante notare il silenzio che circonda l'area. Discendendo ancora lungo il tragitto, si arriva poi a Pajara, si segnalano altri bei panorami con belevedere; occhio che qui la strada, nonostante sia asfaltata, è fatta tutta di curve e soprattutto diventa un po’ strettina, per cui sempre meglio suonare il clacson, anche perché sotto il ciglio della strada c'è la vallata.
A Pajara ci si può fermare lungo la via principale, visitare la bella chiesetta del paese (sempre sulla via principale) e fare una passeggiata verso i giardini pubblici, dove c’è anche un letto di un fiume prosciugato, ora pieno di bouganville.
Venti km a sud di Morro Jable sorge Puerto de la Cruz, un minuscolo villaggio di pescatori dove le strade corrono ancora sterrate. All'inizio del villaggio sarete colpiti dalla gigantesca pala eolica che a dir poco cozza col resto del villaggio e dall'inspiegabile distesa di roulotte abbandonate. Di per sè il villaggio non avrebbe alcuna attrattiva, se non fosse che proseguendo per altre poche centiaia di metri arrivere al faro di Punta di Jandìa, da cui potrete godere di una vista magnifica. Per raggiungere il posto da Morro Jable parte una stradina sterrata di 20 km circa; dopo circa 12 km troverete uno svincolo: prendendo a destra si sale per un passo di montagna che porta a Cofete, a sinistra si va per Punta de Jandìa.
DIVERTIRSI
Chi va a Fuerte non ci va per fare casciara o per tirare l’alba tutte le sere. Ci si va per il mare, per rilassarsi , per godere di paesaggi splendidi e di un clima ottimo anche in pieno inverno. E’ da premettere che se andate in un periodo fuori stagione (febbraio) gli già scarsi intrattenimenti sono davvero ridotti all’osso…
Così come in generale, proprio per il clima mite, nel periodo invernale un buon 30% di ospiti sull'isola è over 60. D'estate invece è alta stagione e anche gli eventi e le serate di svago si moltiplicano.
Al Sud l’isola offre decisamente attrattive minori rispetto al Nord. Morro Jable: In paese ci sono alcuni locali dove poter bere qualcosa al picolo porticciolo, sul lungomare invece ci sono vari negozi che si susseguono uno dietro l'altro, compresi alcuni pub. Sul lungomare di Jandia si può perdere tempo entrando nelle sale giochi a buttar via qualche spicciolo, nei negozi di souvenir o nelle decine di profumerie e negozi di elettronica , il tutto sparpagliato nei diversi “centri commerciali” che si susseguono sul lungomare uno vicino all’altro, che altro non sono che delle palazzine di due piani con nomi altisonanti e qualche dedalo di negozietti.
Sempre in tema souvenir, sembra che sia un must dell’isola comprare una qualunque cosa che sia fatta a base di Aloe Vera, di cui c’è una consistente produzione in loco. Inoltre da notare che l’isola è piena zeppa di scoiattolini. E proprio per questo motivo, oltre la già citata Aloe, qualunque berretto, bandana o maglietta voi compriate, vi troverete la solita effige del roditore che ammicca, o in alternativa quella dei cammelli o dei pappagalli.
I negozi in bassa stagione (febbraio) chiudono anche relativamente presto, alle 22:00 e dopo quell’ ora già non si trova più nulla di aperto. Se state per comprare un profumo e a breve dovete andare alle Canarie, fatelo li: i prezzi sono parecchio più bassi che da noi e con i negozianti (quasi tutti pakistani) si può tranquillamente trattare sul prezzo.
E’ vero inoltre che gli oggetti di elettronica costano mediamente di meno che da noi (non tanto di meno a dire il vero): su alcuni si può spuntare un buon prezzo, ma fate attenzione ai prezzi civetta in vetrina. Vi mettono dei cartellini con offerte farlocche: se andate a chiedere precisazioni, poi vi dicono che il prezzo esposto è solo quello dell’ oggetto, ma senza cavi, batteria e tutto il resto! Naturalmente per chi fuma sigarette andrete a nozze: un pacchetto di Marlboro Lights costa 1,87 euro! E’ difficile che troviate qualcuno che parli fluentemente italiano ( a meno che non lo sia ), tutti dicono che lo capiscono un poco e basta.
Al contrario del tedesco, che è parlato da tutti e anche in maniera disinvolta: dai receptionist ai negozianti per finire ai tassisti. Questo almeno nel sud dell’isola, mediamente più frequentata dai teutonici, a differenza del nord, più battuto dagli inglesi. In effetti a Corralejo si sente parlare quasi solo inglese! Corralejo: qui si nota a colpo d’occhio il maggiore fermento della cittadina. Innanzitutto è più grande di Morro Jable, poi ha delle zone ben localizzate dove si concentra la maggiorparte della gente.
Sono tutti a passeggiare tra le vetrine ed i pub sul lungo vialone che parte dal nord, divide la città e arriva all’isola pedonale, per poi infine giungere al porticciolo, altre due zone in cui ci concentrano parecchi locali per turisti. Questa via principale è piena di negozi e posti dove mangiare, anche se si segnala la massiccia presenza di ristoranti e di negozi gestiti da cinesi che poco hanno a che fare con i souvenir o la cucina canaria...
Indipendentemente poi dal tipo di cibo che si serve nel locale, i camerieri sono tutti li sul viale ad invogliarvi ad entrare dentro il loro ristorante. La città poi offre anche un parco acquatico....
Ci sono parecchi shopping center su questa via e uno di questi, il Centro Commerciale Atlantico, ospita al primo piano alcuni locali, tra cui vari disco-pub (Capone. La maggiorparte di loro propongono il video karaole o partite di calcio. Tutti questi locali mediamente sono semi vuoti, almeno intorno alle 23:00. Al piano di sotto di questo centro commerciale ci sono altri locali, tra cui il Kiwi, gestito da un pugliese. In generale, confrontando i prezzi dei souvenir e dei locali, si può affermare con certezza che Corralejo è leggermente più cara di Morro Jable.

martedì 1 luglio 2008

FRANCOFORTE






DA NON PERDERE

Partendo dalla stazione ed incamminandosi per una delle vie che portano verso il centro si è circondati da imponenti grattacieli. Su alcuni di essi, come il MainTower, pagando 4,6 (3,1 per gli STUDENTI!) euro si possono "bruciare" i 56 piani con un ascensore super-veloce e ritrovarsi sulla terrazza panoramica a 205 metri. Essendo tra i più alti, si gode di una vista mozzafiato; è il luogo ideale per scattare fotografie e fare riprese. Vi si può salire fino alle 19,30: è uno spettacolo!!. Un'altra possibilità, gratuita, è salire sulla terrazza panoramica della Zeil Gallery, in pieno centro, nello Zeil; dopo aver fatto una rampa di scale al chiuso e un'altra all'esterno, si arriva alla terrazza piu' alta, attrezzata anche con 2 binocoli a moneta. Da qui si gode un bellissimo panorama della zona del centro della citta', dei i grattacieli e della zona della stazione. E' possibile salirvi anche di notte e la vista è molto suggestiva. Sulla terrazza si trova anche un comodo self-service.

Visita allo ZOO (molto bello), all'ORTO BOTANICO, la città inoltre è quasi tutta pedonale e piena di parchi e negozi il che invogliano una piacevole passeggiata. Da non perdere assolutamente è il GIARDINO DELLE PAlME, (ingresso 5 Euro) aperto dalle 9 di mattina sino alle 17 d'inverno ed alle 18 d'estate; è bellissimo con cactus e piante di ogni ecosistema, orchideee favolose e mangrovie, uccelli e ambientazioni desertiche, il caffè annesso è favoloso, anche se non proprio economico Centro storico Alter opera (zona Opern Platz)

Il vecchio teatro dell’Opera. In stile rinascimentale, oggi usato come centro congressi. Da quella zona è possibile poi attraversare la zona dei grattacieli attraverso un parco. Römerberg (un’ampia piazza con la fontana della giustizia al centro dove si affacciano edifici tipicamente medioevali)

zona Römerberg centro E’ l’antica zona del centro di Francoforte, dove si possono ammirare antichi palazzi del 14ºe 15º secolo e le caratteristiche case con la facciata in legno (Ostzeile). Dom (zona Römerberg est) E’ il luogo dove il Sacro Romano Impero, tra il 1562 e il 1792, incoronava i suoi imperatori. Dominato dalla elegante torre in stile gotico del secolo 15º, rimane una delle poche strutture lasciate intatte dai raid della 2ª guerra mondiale.

Da qui, in cinque minuti di cammino, si arriva sulle sponde del fiume Meno, da dove è possibile prendere il battello che con 7,50 euro vi porta a spasso per il fiume per circa 1 ora(nei mesi invernali il servizio è sospeso, riprende a marzo), oppure se è una bella giornata è possibile fare una bella passeggiata nei giardini che costeggiano entrambe le sponde del fiume, inoltre percorrendo la Zeil (via dello shopping) e passato il ponte vicino al municipio si raggiunge un quartiere vecchio Sachsenhausen, detto anche quartire del divertimento perché pieno di locali. Goethe Haus (zona Grosser Hirschgraben) E’ la casa dove Johann Wolfgang von Goethe nacque, nel 1749. Uno dei piu’ famosi cittadini di Francoforte, grande poeta, romanziere e drammaturgo tedesco. La casa, ricostruita con cura dal dopoguerra, e’ in tipico stile del 18º secolo.

Di particolare interesse, il museo adiacente a lui dedicato, dove vi si trova anche una biblioteca contenente i suoi scritti. Börse (zona Börsen platz) Fondata nel 1558 da mercanti locali e’ in stile rinascimentale. Usata come borsa sino al 1957 e’ oggi aperta al pubblico Hauptwache (An der Hauptwache) Costruita nel 1671 come posto di guardia divenendo poi verso il 1730 una prigione. Ricostruita completamente dopo che fu smantellata per i lavori di creazione della rete metropolitana, divenne dal 1904 un famoso e trendy caffe’ di ritrovo. St Leonhardkirche (zona Alte Mainzer Gasse) E’ una chiesa in stile Gotico e Romano, costruita tra il 13º e il 15º secolo. Tra le importanti opere d’arte potete trovare una copia dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci, o l’affresco rappresentante l’albero della vita e gli apostoli (1536) di Dietz. Nikolaikirche (zona Römerberg) E’ la chiesa di San Nicola, consacrata nel 1290, famosa per le numerose statue di San Nicola (Santa Claus) e il carillion di 40 campane che suona due volte al giorno canzoni tradizionali. Städelsches Museum (zona Schaumainkai) Raccoglie una superba collezione di dipinti, stampe e disegni olandesi e tedeschi con opere di grandi maestri del passato come Botticelli, Dürer, Rembrandt, Rubens, Vermeer, Cézanne, Degas e Renoir.

Da non perdere la Madonna di Lucca, L’Accecamento di Sanzone, il Geografo. Museum für Moderne Kunst (Domstrasse) E’ il museo d’arte moderna dove si possono trovare tutte le maggiori correnti artistiche dagli anni sessanta a oggi. Viene soprannominato ‘fetta di torta’ per la sua caratteristica architetonica. Ospita collezioni di artisti come Andy Warhol e Josef Beuys. Ingresso 6 euro e 3 per gli studenti. Ikonen Museum (Brückenstrasse) Questo museo possiede una vasta collezione di icone ortodosse russe del periodo tra il 16º e il 19º secolo. Qui vi si trova anche la chiesa teutonica di Santa Maria del 14º secolo dove si possono ammirare altari e murales dal 14º al 17º secolo. Liebieghaus (Schaumainkai) Costruito nel 1896 in uno splendido stile architetonico e immerso in un parco lussuregiante, ospita un museo delle sculture dall’antichita’ al rococo’.

Possiede una superba collezione di arte antica egiziana e orientale e opere del medioevo e del rinascimento. Il neoclassico e’ rapresentato dal Canove, Thorwaldsen e Dannecker. Un'esperienza veramente molto carina è quella di prendere l'ebbelwei express un tipico tram che vi porta a fare il giro della città (stile sightseeing- tra l'altro presente, ma sconsigliato dato il prezzo eccessivo- quasi 20 euro a testa per un tragitto decisamente breve). L'ebbelwei express costa 6 euro a testa (marzo 2008) e i biglietti si fanno su. In piu' vi offrono una bottiglietta di sidro e un pacchettino di brezel. Sulla sponda del fiume Meno, proprio dietro il Duomo, è possibile prendere il battello che con 7,50 euro vi porta a spasso per il fiume per circa 1 ora(nei mesi invernali il servizio è sospeso, riprende a marzo). Se è una bella giornata è possibile fare una bella passeggiata nei giardini che costeggiano entrambe le sponde del fiume.

Percorrendo la Zeil (via dello shopping) e passato il ponte vicino al municipio si raggiunge un quartiere vecchio di Sachsenhausen, detto anche quartire del divertimento perché pieno di locali, molti dei quali collocati nelle antiche case a graticcio.

Da non perdere il mercatino che si tiene ogni sabato (lungo la strada che costeggia il fiume) dove sono presenti bancarelle di ogni genere, dall'usato anche di vestiario a nuovissimi cellulari e fotocamere (ma da dove vengono?).

I DINTORNI DI FRANCOFORTE

(Paolo&Anto):NB= per le escursioni ricordarsi che, se sono nella regione di francoforte (hessen), è possibile usufruire del regional ticket (in questo caso quello dell' Hessen) a circa 30 euro per un gruppo fino a 5 persone. Se è fuori regione (ad es Heidelberg) allora è possibile usufruire del biglietto della bahn a 35 euro per un gruppo fino a 5 persone valido solo il sabato o la domenica. Altrimenti si può usare il treno in qualsiasi altro giorno però a prezzi da far girare la testa.(2 persone francoforte - heidelberg a 70-80 euro a/r)

*HEIDELBERG un cittadina veramente molto bella e facilmente raggiungibile in treno, bellissimo il castello.

*MAINZ (MAGONZA) in 40 minuti di metropolitana (linea S8 verde) o in battello (Via Meno-Reno), piccola e carina.

Da vedere il Duomo, il museo Gutemberg e le vie intorno all'Augustinerstrasse, con l'architettura medioevale tipica a graticcio (ricostruita dopo la guerra, ma bella). Vi sono un paio di posti dove si mangia bene: Besitos nella piazza della stazione, e' un tapas bar in stile spagnolo davvero molto carino; Eisgrub una birreria artigianale spettacolare con piatti tipici http://www.eisgrub.de/goto_eisgrub.htm http://www.hahn-airport.de/default.aspx?menu=by_bus&cc=en#

Consiglio anche i pub locali...io ci ho mangiato con 10 euro fettina impanata con insalata e pane, 3 birre da 0.40 e 2 cappuccini...e il proprietario era simpaticissimo e disponibile...ci siamo sentiti come a casa! non ricordo il nome del pub purtroppo ma era in una via perpendicolare al fiume...mi pare fosse la StefanStrasse...ma non ricordo e non mi sono segnato il nome...cmq ce ne sono tantissimi di localini cosi' anche fuori dal centro storico vero e proprio...

(Paolo&Anto): Mainz è veramente splendida. Piccola, accogliente con un centro storico (tutto in isola pedonale) eccezionale Prendendo la S8 consiglio di scendere alla fermata prima di Mainz hbf (mi sembra che sia "Mainz Romanische teathtres".

Appena usciti dalla stazione comincia il centro storico mentre dall' altra bisogna fare più di un km. Per il biglietto da Francoforte se siete da soli consiglio la tageskarte se siete da 2 in poi consiglio la gruppentageskarte (22 euro fino a 5 persone).

Per mangiare "Ciro express" in Augustinerstrasse pizza e pasta eccezionali a prezzi economici.

*WIESBADEN, distante circa 50 km da Francoforte. Si può raggiungere viaggiando in battello: si impiegano tre ore (tenere presente che il percorso sia del Meno che del Reno è tortuoso) oppure con la S8, la linea di superficie che porta sia a Mainz che a Wiesbaden (40 minuti per Mainz e circa 1 oretta per Wiesbaden).

Mainz e Wiesbaden si visitano comodamente nella stessa giornata, comprando alle macchinette il biglietto giornaliero, utilizzabile poi anche su tutti gli altri mezzi pubblici di Francoforte, Mainz e Wiesbaden (per gruppi fino a 5 costa 22 euro contro i 6.50 della corsa singola)

*MARBURG, a circa un'ora di treno da Francoforte (39 Euro biglietto giornaliero fino a 5 persone), in collina. Suggestivo il Markt, la piazza della città alta, l'Elisabethkirche ed il castello. Cambiando a Giessen, in circa 10 minuti si raggiunge

*WETZLAR, interessante per il duomo e l'Altstadt. Marburg e Wetzlar sono visitabili nella stessa giornata.

*TREVIRI (TRIER) http://www.panorama-cities.net/trier/trier.html http://redaktion.trier.de/praefectus/trier?tourist_it http://www.uni-trier.de/trier/trier-e.html

*BERN KASTEL KUES e' un paesino sulla mosella, si puo'raggiungere in bus da Hahn http://www.bernkastel.de/e/tourismus/stadtrundgang/index.htm

*COBLENZA (KOBLENZ) http://www.stadtpanoramen.de/koblenz/koblenz.html

*BOPPARD, piccola cittadina molto pittoresca sul Reno http://www.boppard.de/2001/html/touristin_it.htm

Siti utili: Ufficio del turismo, presso la Stazione Centrale(sala arrivi) oppure a Römerberg (piazza del centro), qui potete trovare guide città a 5 euro

http://www.frankfurt-tourismus.de informazioni turistiche (in italiano) http://www.frankfurt.de sito ufficiale del comune http://www.castles.org/Resources/index.php?catstr=34 http://flyhahn.com/ryanair/jun-jul-06/order_brochures.htm (guide gratuite dintorni Hahn)http://www.flyhahn.com/hahnairport/townscities.htm (guida online)http://www.flyhahn.com/hahnairport/touristinfo.htm http://www.flyhahn.com/hahnairport/vacationland.htm ( zona Rhineland Palatinate) http://www.rlp-info.de/index.php?id=1&L=5 (zona Rheinland-Pfalz)

Vari negozi tipici e altro: Dippemarkt, sta in Fahrgasse 80, una traversa della famosa Berliner Strasse... c'e' una vecchietta sugli 85 anni almeno, arzillissima e simpatica, che usa ancora una cassa di quelle antiche, con la manovella da girare per fare i conti! ho preso un flute da 1 litro e 2 boccali da regalare..ce li ha avvolti nel pluriball e inscatolati per bene...prezzi modici e si trova ogni cosa fatta in vetro o terracotta...

Baren-Treff, An der Hauptwache 11, di fronte all'edificio della Hauptwache affianco allo Zeil e proprio attaccato al Mc Donald e alla CityBank...il mondo degli orsetti di gomma da mangiare...ce ne sono di ogni dimensione e tipo, da quelli alla frutta passando per quelli alla liquirizia sino a quelli al Cuba Libre! le confezioni sono sia piccole sia enormi (anche da 1 chilo, come quelle che ho preso io) e si spende pochissimo per fare dei pensierini (un pacco da 50 minibustine con 12 o 13 miniorsetti costa 5 euro).

http://www.baeren-treff.de/ Teddy-Paradies, Römerberg 11...il mondo degli orsetti di peluche...di ogni forma e dimensione, all'esterno ce n'e' uno alto 2 metri che ti accoglie! http://www.teddy-paradies.de/index2.php varie ed eventuali: se andate nel periodo di capodanno, preparatevi perche' non organizzano nulla di ufficiale...e' tutto in mano ai cittadini che hanno petardi e fuochi d'artificio assurdi e sia lo Zeil che il ManKai, il lungo Meno, sono stracolmi di gente che spara petardi sino dalle 20 e bisogna resistere alla coltre di fumo che e' tanta che sembra ci sia nebbia sia a quelli cretini che lanciano ad altezza d'uomo i petardi... il 1 Gennaio e' tutto chiuso a parte pochissimi punti di ristoro...

DIVERTIRSI

Kaiserstrasse, un grande quartiere a luci rosse stile Amsterdam con tanto di live-show

La migliore disco si chiama Cocoon, davvero grande e bella, poca gente, è da vedere anche solo per il costo di costruzione (18 milioni di euro). Ingresso 15 euro senza consumazione. Birre a 4 euro e consumazioni a 7-8. Attenzione a due cose. Lasciare la giacca richiede circa 40-60 minuti di fila...(alla tedesca quindi stra ordinata). Per ritirare la giacca (1 euro solo al ritiro e non quando si lascia come in molte altre disco).Disco aperta fino alle 6, Il taxi dal centro al Cocoon vuole circa 15-18 euro (2008) oppure tram 11 fino alla fermata dieselstraße. http://www.cocoonclub.net/main/en_swf.jsp

Di fronte alla stazione c'è un bel pub irlandese, O'Reilly's Irish Pub, dove si balla gratis. Birre care (sui 5 euro) e irlandesi. Aperto fino a tardi (almeno le 3.30) ma la cucina chiude presto,alle 20..dopo si beve e basta. http://www.oreillys.com/frankfurt/index.htm

Sinkkasten si trova in Bronner strasse (una traversa dello Zeil). Disco-club, prevalentemente frequentato da gente del luogo. Ingresso 5 euro (2007). http://www.sinkkasten-frankfurt.de/index20080418.html

A chi piace la muscica hip-hop ed R&B deve assolutamente passare per il "Yours". Entrata 5 euro. Zona Zeil. http://www.yours-bars.de/start/index.htm

Inoltre sotto al palazzo dell'euro c'è il Living che è un locale interessante e sono interessanti anche i locali sopra il centro commerciale aperti anche di sera. Sempre zona zeil.

Sito ricerca locali http://www.frankfurt-online.de/cityguide/kneipen/